Giudice Rosario Livatino (Canicattì 1952 - Agrigento 1990), giovane magistrato che si prodigò sempre per dare un volto umano all'astratto comando della legge. La sua vita fu caratterizzata da una esemplare dirittura morale, illuminata dalla fede e ispirata da profonda religiosità. Ed ebbe a suggello il martirio. Fu ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990, quando aveva appena trentotto anni. Resta ora di fulgido esempio a quanti operano perché la società non cada nella barbarie. Suo testamento spirituale si possono considerare le sue due conferenze: "Il ruolo del giudice nella società che cambia" e "Fede e Diritto".
Foto e didascalie
di Diego Lodato