Giudice Antonino Saetta (Canicattì 1922 - Caltanissetta 1988), magistrato esemplare per riservatezza, saggezza e umanità, dedito al compimento del proprio dovere fino all'estremo sacrificio. Fu ucciso dalla mafia insieme con il figlio Stefano il 25 settembre 1988, mentre da Canicattì tornava a Palermo per assolvere le sue funzioni di Presidente della I Sezione della Corte d'appello. Brillante fu la sua carriera in magistratura, con trasferimenti anche al Nord; ma della città natia, come scrisse di lui il "Giornale di Sicilia", "mai si era rassegnato a perdere le radici, nonostante le sue peregrinazioni".
Foto e didascalie
di Diego Lodato